PNRR | Bando Accordi per l’innovazione

E’ stata fissata al 31 gennaio l’apertura del secondo sportello del bando nazionale Accordi per l’Innovazione, che conta su una dotazione finanziaria di 500 milioni di euro dal PNRR, a cui si potrà aggiungere una quota di cofinanziamento regionale.

La misura finanzia attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (materiali avanzati e nanotecnologia; fotonica e micro/nano elettronica; sistemi avanzati di produzione; tecnologie delle scienze della vita; intelligenza artificiale; connessione e sicurezza digitale).

Chi sono i beneficiari

La partecipazione è aperta sia alle pmi che alle grandi imprese, anche in partnership fra loro o con organismi di ricerca (max 5 soggetti).
I progetti congiunti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.
Ciascun proponente deve sostenere almeno il 10% dei costi se grande impresa, il 5% negli altri casi.

Cosa finanzia il Bando Accordi per l’Innovazione

I progetti devono essere finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione Horizon Europe:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

Qual è l’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, e di un eventuale quota di finanziamento agevolato, nel limite massimo dell’intensità d’aiuto pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale.

Nel caso il progetto sia realizzato in forma congiunta tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti, una maggiorazione del contributo diretto alla spesa fino al 10% per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino al 5% per le grandi imprese.

Come si presenta la domanda

La valutazione delle domande segue l’ordine cronologico giornaliero di presentazione.

Nel caso in cui le risorse non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno (come si prevede visto il grande interesse delle imprese) è prevista la redazione di una specifica graduatoria di merito. In caso di parità di punteggio fra più progetti prevale la proposta con il minor costo presentato.

Le domande potranno essere precompilate a partire dal 17 gennaio, con presentazione dal 31 gennaio 2023, utilizzando la procedura disponibile sul sito del soggetto gestore https://fondocrescitasostenibile.mcc.it/

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