Al via il nuovo Piano per la Transizione 5.0

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prende finalmente forma il nuovo Piano di incentivi fiscali per la Transizione 5.0. Il decreto, atteso con grande interesse dal mondo produttivo, andrà ad affiancarsi alle agevolazioni già previste per l’Industria 4.0, offrendo un aiuto più sostanzioso alle imprese che effettueranno investimenti in linea con gli obiettivi di transizione ecologica europei.

Per il prossimo biennio il Governo ha stanziato ben 6,3 miliardi di euro grazie ai fondi europei del RePoweEu, con l’obiettivo di finanziare progetti di innovazione che consentano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva pari almeno al 3%, o pari al 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento.

Di cosa si tratta

Le agevolazioni sono rivolte a tutte le imprese localizzate nel territorio dello Stato italiano, senza distinzione di dimensione o settore.

Nel concreto il Piano va ad agevolare l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature tecnologicamente avanzati con requisiti Industria 4.0, nonché l’acquisto di software e soluzioni 4.0, compresi quelli per il monitoraggio e la visualizzazione dei consumi energetici e i software gestionali). Tali beni devono consentire il risparmio energetico minimo previsto.

Rientrano n aggiunta fra le spese agevolabili gli investimenti in beni strumentali necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta. Per gli impianti fotovoltaici è prevista una limitazione, che riguarda i soli impianti prodotti in Europa e ad alta efficienza.

E’ inoltre possibile spesare i costi per la formazione del personale sui temi attinenti la transizione digitale ed energetica, per un importo massimo di 300 mila euro.

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