I Contratti di Sviluppo per l’Agroindustria

I Contratti di Sviluppo per l’Agroindustria finanziano la realizzazione di progetti di investimento di grandi dimensioni nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

La misura è gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti, ed è operativa su tutto il territorio nazionale.

Chi può partecipare

Le imprese di qualsiasi dimensione.

Cosa finanzia

Progetti di investimento inerenti:

  • la creazione di una nuova unità produttiva;
  • l’ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente;
  • la riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe della classificazione ATECO;
  • la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, attraverso l’introduzione di un nuovo processo produttivo o l’apporto di un notevole miglioramento di un processo esistente.

I progetti devono avere un importo minimo di 7,5 milioni di euro.

Le spese ammissibili sono quelle inerenti l’acquisto o la costruzione di immobilizzazioni, quali:

  • suolo aziendale e sue sistemazioni (nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile)
  • opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dei costi)
  • infrastrutture specifiche aziendali
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  • l’acquisizione e lo sviluppo di programmi informatici, brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali;
  • spese per le consulenze connesse al progetto (nel limite del 4%).

Qual è l’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto impianti o, a scelta del richiedente di finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità di aiuto comunitarie dal 40% al 50% delle spese ammissibili (a seconda della dimensione di imprese e dell’ubicazione dell’investimento).

Il finanziamento agevolato ha una durata massima di dieci anni oltre a un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo e, comunque, non superiore a quattro anni. Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni.

I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono obbligati ad apportare un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari almeno al 25% del totale delle spese ammissibili.

Nel caso di imprese di grandi dimensioni, gli aiuti non possono superare l’importo del sovraccosto netto di attuazione dell’investimento nella regione interessata rispetto allo scenario controfattuale in assenza di aiuto e, in ogni caso, non devono essere superiori al minimo necessario per rendere il progetto sufficientemente redditizio.

Come si partecipa

La domanda di agevolazione deve essere presentata a Invitalia esclusivamente in via telematica. Lo sportello resterà aperto fino al 31 dicembre 2020.
L’Agenzia, entro il termine massimo di 120 giorni dal ricevimento della domanda di agevolazione esegue l’istruttoria.