Riapre lo sportello dei Contratti di Sviluppo per l’Agroindustria
L’Unione europea ha recentemente approvato il nuovo regime di aiuti italiano dedicato ai Contratti di Sviluppo per l’Agroindustria che mette in campo 910 milioni di euro da qui al 2029. Lo strumento è finanziato in parte dal dispositivo per la ripresa e la resilienza.
La normativa nazionale si adegua alle nuove regole europee con una diversa modulazione delle agevolazioni concedibili, in funzione della dimensione di impresa e dell’ubicazione dell’intervento.
Cosa finanzia
Attraverso lo strumento dei contratti di sviluppo si intendono finanziare grandi progetti di investimento con un positivo impatto occupazionale. Gli interventi possono riguardare la creazione o l’ampliamento di un nuovo stabilimento, la riconversione o ristrutturazione di uno esistente, nonché l’introduzione di impianti innovativi.
Che agevolazioni sono previste
Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamento agevolato e contributo in contro impianti, nei limiti delle intensità massima del 40% per le grandi imprese, 50% per le medie e 60% per le piccole imprese localizzate nelle aree svantaggiate, le aliquote vanno invece dal 30% al 50% per le altre aree del territorio nazionale.
Da quando presentare le domande
Lo sportello per la presentazione delle domande riapre il 20 ottobre
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