Decreto attuativo per il Patent box
E’ alla firma della Corte dei Conti il decreto che dà attuazione al Patent Box, il regime di tassazione agevolata per marchi e brevetti e opere di ingegno.
Per i primi due periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2014 l’opzione dovrà essere comunicata all’Agenzia delle Entrate secondo modalità e termini indicati in apposito provvedimento del direttore della stessa Agenzia, mentre per i periodi d’imposta successivi l’opzione dovrà essere comunicata nella dichiarazione dei redditi.
Il decreto precisa che l’opzione ha ad oggetto i redditi derivanti dall’utilizzo di:
- Software protetto da copyright
- Brevetti industriali, inclusi i brevetti per invenzione e le invenzioni biotecnologiche
- Marchi di impresa, inclusi i marchi collettivi
- Disegni e modelli, giuridicamente tutelabili
- Informazioni aziendali ed esperienze tecnico-industriali.
Patent box
Prevede l’esclusione dalla formazione del reddito complessivo di una percentuale (pari, a regime, al 50 per cento) dei redditi derivanti dall’utilizzo e/o dalla cessione di opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa funzionalmente equivalenti ai brevetti, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
In via transitoria per gli anni d’imposta 2015 e 2016 la percentuale di esclusione dal concorso alla formazione del reddito è fissata, rispettivamente, in misura pari al 30 e al 40 per cento.
Per usufruire dell’agevolazione sarà necessario esercitare apposita opzione, che avrà validità per cinque esercizi ed è irrevocabile.