IL 2022 fa il pieno di incentivi grazie al PNRR | Speciale Giornale di Brescia 19.01.2022

Dallo Speciale del Giornale di Brescia del 19 gennaio 2022

Grazie alle cospicue risorse stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il 2022 si prospetta un anno particolarmente favorevole per le imprese che devono pianificare nuovi investimenti. Il PNRR mette in campo ben 221,1 miliardi per i prossimi 6 anni con focus sulla trasformazione digitale e sulla transizione ecologica.

Oltre 6 miliardi sono già a disposizione sui bandi pubblicati a fine anno: 1,2 miliardi per l’internazionalizzazione delle pmi italiane; 600 milioni per i progetti faro di economia circolare e 4,1 miliardi per la ricerca di filiera e le infrastrutture tecnologiche. Pronti anche 400 milioni per sostenere l’imprenditoria femminile.

“E’ tempo di scelte coraggiose e pensare in grande. Nei prossimi mesi saranno attivate risorse eccezionali per consentire di attivare investimenti importanti in linea con i target europei – spiega Marco Nicolai, esperto di funding pubblico e partner di Gfinance srl. Le risorse dovranno essere ben spese, secondo le priorità fissate dall’Europa, garantendo al contempo la qualità dei progetti”.

Entro la primavera saranno disponibili oltre 4 miliardi di euro per i piani più ambiziosi delle medie e grandi imprese: 2,2 miliardi per proposte di investimento di grande dimensione, 1 miliardo per sostenere importanti progetti di ricerca e sviluppo promossi da imprese ed enti di ricerca, e 1,2 miliardi per l’avvio di progetti di filiera nel settore agroalimentare.

Sul fronte della formazione è invece in arrivo 1 miliardo sul Fondo Nuove Competenze, per permettere alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario di lavoro alla formazione.

I fondi del PNRR serviranno inoltre a finanziare le misure legate al Piano Transizione 4.0 (ben 13,8 miliardi): gli imprenditori potranno usufruire anche per il 2022 di incentivi molto vantaggiosi per l’acquisto di macchinari e impianti con tecnologie 4.0.

Alle misure del PNRR si aggiungono gli strumenti rifinanziati con la Legge di Bilancio: il pacchetto crediti di imposta, la Nuova Sabatini, il Fondo di Garanzia, e il Fondo 394 di Simest. Fra le novità si segnala la revisione del regime Patent Box, trasformato in una maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo per i beni intangibili, e l’istituzione del Fondo sostegno transizione industriale.

A tutto ciò si deve aggiungere la pianificazione dei Fondi strutturali 2021-27 dopo l’Accordo di partenariato tra Commissione, Governo e Regioni, con il cofinanziamento nazionale si superano i 75 miliardi.

 

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