Industria 4.0: gli incentivi regionali per gli investimenti
Riportiamo l’articolo pubblicato sulla Newsletter Appunti edita dal Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza nel mese di Gennaio 2018.
di Marco Bortoli
Le Regioni hanno messo in campo propri strumenti di agevolazione al fine di supportare le imprese nel processo di adeguamento tecnologico verso il modello di Impresa 4.0.
Si tratta di misure di particolare interesse perché possono cumularsi con gli incentivi previsti a livello nazionale, in particolare con la disciplina dell’iperammortamento, andando quindi a rendere ancora più vantaggiosi gli acquisti in macchinari e software sostenuti nel corso del 2018.
Fra le prime amministrazioni ad intervenire vi è la Lombardia che ha avviato nel 2017 un nuovo bando “Al Via” finalizzato a sostenere gli investimenti delle pmi. Lo strumento ha riscosso fin da subito grande interesse da parte degli imprenditori: a fine novembre erano già state presentate oltre 190 domande per un ammontare di circa 120 milioni di euro di fondi richiesti.
Sono inoltre state lanciate lo scorso dicembre due differenti iniziative a favore della promozione di nuovi investimenti: il Bando per il riposizionamento competitivo delle pmi della Regione Veneto, e il Fondo Eureca, promosso congiuntamente da Regione-Emilia Romagna e Cassa Depositi e Prestiti.
Vediamo nel dettaglio i tre strumenti regionali, le caratteristiche dell’agevolazione e quali spese consentono di finanziare.
Bando Al Via – Regione Lombardia
Il bando “Al Via” (Agevolazioni Lombarde per la Valorizzazione degli Investimenti Aziendali) è aperto alle piccole e medie imprese operative da almeno 2 anni e con sede in Lombardia, e attive nei settori manifatturiero, costruzioni, trasporti, servizi alle imprese e imprese agromeccaniche.
Consente di finanziare progetti di ammodernamento e ampliamento produttivo, nonché il rilancio delle aree produttive dismesse.
Possono ad esempio essere finanziati con il Bando “Al Via” i costi sostenuti per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature (anche usati), arredi, hardware e software, l’acquisizione di marchi, brevetti e licenze, la realizzazione di opere murarie e di impiantistica.
Le spese devono essere comprese tra 53 mila euro e 3 milioni di euro per la linea sviluppo aziendale, e fino a 6 milioni di euro per la linea rilancio aree produttive.
L’agevolazione è particolarmente interessante perché copre fino al 100% delle spese ammissibili: prevede una quota di contributo a fondo perduto (fino al 15%) e una quota come finanziamento a medio lungo termine (fino all’85%). Si abbina inoltre a una garanzia gratuita.
E’ prevista una premialità in termini di contributo per i progetti che presentano una delle seguenti caratteristiche: rientrano nel piano manifattura 4.0 (di cui alla legge regionale n. 26/2015); presentano alta capacità aggregativa (dimostrata mediante l’appartenenza a un contratto di rete); comprendono l’implementazione di sistemi di certificazione ambientale delle organizzazioni, dei processi produttivi e/o dei prodotti; sono realizzati da soggetti richiedenti sviluppati sull’area espositiva “Expo”.
Le domande possono essere presentate a sportello fino ad esaurimento fondi, la valutazione segue l’ordine cronologico di arrivo.
La dotazione finanziaria disponibile ammonta a oltre 300 milioni di euro.
Bando Riposizionamento competitivo – Regione Veneto
Il Veneto sostiene con un bando da 11,5 milioni di euro i progetti di investimento per il riposizionamento competitivo delle imprese sul modello Industria 4.0
L’intervento finanzia gli investimenti in attivi materiali e immateriali per installare un nuovo stabilimento, ampliare uno stabilimento esistente, diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Tutti gli investimenti devono essere in ogni caso finalizzati all’innovazione di processo e/o dell’organizzazione.
Rientrano fra le spese ammesse l’acquisto di: beni strumentali controllati da sistemi computerizzati o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti; sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità, dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0; software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0.
Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto fino a 200 mila euro per progetto, a copertura del 20% dei costi ammissibili a favore delle micro e piccole imprese e del 10% a favore delle medie imprese.
L’iniziativa è rivolto alle piccole e medie imprese, sia singolarmente che in aggregazione, purché appartenenti a distretti o reti regionali.
Le domande possono essere presentate fino al prossimo 8 febbraio 2018.
Fondo Eureca – Emilia-Romagna
Il Fondo Eureca nasce dall’accordo tra Cassa Depositi e Prestiti e la Regione Emilia Romagna e prevede la creazione di una piattaforma, con risorse miste CDP (30%) e Regione (70%), per garantire i portafogli di garanzie dei Confidi ai finanziamenti concessi alle PMI emiliano – romagnole.
Il Fondo servirà in particolare a supportare le imprese per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili (capitale umano, regole e immagine delle aziende).
La Regione si propone da una parte di facilitare le aziende nel processo di accesso al credito, e dall’altra di potenziare il sistema delle garanzie pubbliche per aumentare le risorse messe a disposizione delle imprese.
Si attende ancora di conoscere i dettagli dell’agevolazione e le modalità di partecipazione.
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