Incentivi. Le Opportunità per l’Industria 5.0
Speciale – Giornale di Brescia del 13 marzo 2024
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prende finalmente forma il nuovo Piano di incentivi fiscali per la Transizione 5.0. Il decreto, atteso con grande interesse dal mondo produttivo, andrà ad affiancarsi alle agevolazioni già previste per l’Industria 4.0, offrendo un aiuto più sostanzioso alle imprese che effettueranno investimenti in linea con gli obiettivi di transizione ecologica europei.
A disposizione un tesoretto da ben 6,3 miliardi di euro per finanziare progetti di innovazione che consentano una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva pari almeno al 3%, o pari al 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento.
Viene agevolato l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature tecnologicamente avanzati con requisiti 4.0, di software 4.0 (compresi quelli per il monitoraggio dei consumi energetici e i gestionali), nonché gli investimenti in beni strumentali necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, come gli impianti fotovoltaici, purché prodotti in Europa e ad alta efficienza, e le spese per la formazione del personale con un massimo di 300 mila euro.
“Il Piano 5.0 offre aliquote molto generose per il biennio 2024 e 2025 sia per le piccole che le grandi aziende– spiega Marco Nicolai, esperto di funding pubblico e partner di Gfinance – con incentivi che possono raggiungere fino al 45% delle spese ammissibili. Per la piena operatività si dovrà però attendere la pubblicazione di un decreto attuativo, previsto per inizi aprile, che andrà a delineare nel dettaglio modalità e adempimenti”.
dimensione dell’investimento e alla percentuale di riduzione dei consumi energetici: si va dal 35% al 45% per investimenti fino a 2,5 milioni, dal 15% al 25% per lo scaglione tra 2,5 e 10 milioni e dal 5% al 15% per investimenti fino a 50 milioni di euro.
“Oltre al 5.0 si apriranno a breve altre interessanti opportunità sul tema della transizione energetica – continua Marco Nicolai. Grazie allo strumento dei contratti di sviluppo sarà infatti possibile finanziare grandi progetti di investimento per la decarbonizzazione dell’industria con contributi fino al 60%”
I programmi agevolabili dovranno in questo caso prevedere una riduzione sostanziale delle emissioni di gas serra delle attività industriali (almeno il 40%) mediante l’elettrificazione dei processi o l’utilizzo di idrogeno rinnovabile, o una riduzione sostanziale del consumo di energia (almeno il 20%).
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Gfinance a fianco delle imprese per il 5.0
Il Piano Transizione 5.0 è racchiuso in sole 7 pagine e sono ancora molti gli aspetti che dovranno essere chiariti con il prossimo decreto attuativo. Il Ministero si è preso altri 30 giorni per scriverne le istruzioni e le modalità di accesso, ma non c’è un minuto da perdere. Le imprese avranno tempo solo fino al 31 dicembre 2025 per sfruttare l’incentivo.
Rispetto al piano 4.0 il meccanismo è più complicato: introduce un sistema di comunicazione preventiva e di monitoraggio dell’incentivo in capo al GSE, nonché una doppia certificazione sui consumi energetici, da parte di un valutatore indipendente, a cui si aggiunge infine la certificazione dei costi.
A supporto degli imprenditori Gfinance mette in campo un servizio di consulenza altamente specializzato per la Transizione 5.0, che comprende una puntuale e accurata informazione, la redazione di uno studio di fattibilità per l’individuazione degli investimenti agevolabili, la verifica degli aspetti contabili e di cumulabilità, la redazione della documentazione di supporto e il coordinamento delle diverse figure professionali coinvolte.
La società conta su un team di professionisti con competenze complementari nell’ambito finanziario, tecnico ed ambientale in grado di assistere l’impresa lungo l’intero inter di presentazione e gestione della richiesta di incentivo.
Per approfondire le agevolazioni previste dal Piano 5.0 Gfinance organizza un webinar di approfondimento gratuito per il prossimo 14 marzo alle ore 11.30. Gli imprenditori interessati possono iscriversi al sito www.gfinance.it
