Incentivi, ricco bottino per il 2023

Dallo Speciale Finanza Agevolata su L’Eco di Bergamo del 24 gennaio 2023

Il 2023 si apre con il lancio dei nuovi bandi della Regione Lombardia a valere sulle risorse dei fondi strutturali europei. La Giunta Fontana ha da poco approvato un pacchetto economico da oltre 300 milioni di euro che darà un’importante boccata d’ossigeno alle imprese nel difficile contesto congiunturale.

Le prime misure saranno operative da fine gennaio e andranno a finanziare progetti di ricerca e innovazione, nonché l’espansione sui mercati esteri e la partecipazione a fiere internazionali.

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TRE NUOVE LINEE

Entro marzo è inoltre attesa la pubblicazione di tre linee di intervento dedicate a supportare la realizzazione di nuovi investimenti per oltre 210 milioni di euro. La quota più consistente, ben 115 milioni, andrà a finanziare progetti di sviluppo aziendale per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature; altri 65 milioni saranno dedicati alla “Linea investimenti green” per l’efficientamento energetico degli impianti produttivi; i restanti 30 milioni sosteranno invece l’avvio o l’ampliamento di uno stabilimento aziendale.

A tali risorse si aggiungono 40 milioni sul Fondo per il venture capital a sostegno delle startup, 16 milioni di euro sulla misura Credito Adesso per la liquidità aziendale delle piccole e medie imprese, e 5 milioni per la formazione dei lavoratori sui temi del digitale e della green economy.

“I bandi in uscita sono particolarmente interessanti – spiega Marco Nicolai, esperto di funding pubblico e partner di Gfinance srl – perché prevedono l’erogazione di contributi a fondo perduto anche per le imprese di media e grande dimensione, solitamente escluse dal sistema degli aiuti regionali. Sarà così possibile finanziare anche progetti di investimenti importanti per il rilancio del tessuto produttivo.”

TRANSIZIONE ECOLOGICA

Il tema centrale su cui ruota la programmazione degli aiuti pubblici per il 2023 è sicuramente quello della transizione ecologica. L’obiettivo è quello di raggiungere una riduzione delle emissioni di gas serra pari ad almeno il 55% entro il 2030, in linea con gli obiettivi fissati dal Green Deal europeo.

L’attuale scenario politico internazionale e la crisi del mercato energetico impongono inoltre di accelerare i tempi. Le imprese sono chiamate in particolare ad investire in tecnologie sostenibili, promuovere l’innovazione, diminuire l’impatto ambientale dei trasporti, ridurre il consumo di energia e favorire l’economia circolare.

In linea con tali priorità il Governo ha previsto il lancio di due nuovi strumenti dedicati a promuovere la decarbonizzazione delle attività industriali, il riferimento è alla nuova misura di Invitalia sui Contratti di sviluppo per progetti di grandi dimensioni e all’istituzione del Fondo per la Transizione Industriale, dedicato in particolare alle imprese che operano in settori ad alta intensità energetica.

Dal 1° gennaio è inoltre operativo lo sportello della Sabatini Green che incentiva l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature a basso impatto ambientale da parte delle piccole e medie imprese.

Per gli imprenditori tutte opportunità da prendere al volo.