Rilancio: il decreto è ora legge
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il testo della legge di conversione del Decreto Rilancio, il provvedimento che detta le misure per la ripresa economica nella Fase 2.
Sono numerosi gli interventi per le imprese, si va dal credito imposta per la sanificazione e l’adeguamento dei luoghi di lavoro ai fondi per la riduzione dei rischi, dagli incentivi per le startup ai contributi per l’internazionalizzazione d’impresa.
Fra le ultime novità introdotte in sede di conversione segnaliamo:
Credito di imposta per il settore tessile, della moda, del calzaturiero e della pelletteria
L’articolo 48 bis riconosce ai soggetti esercenti attività d’impresa che operano nell’industria del tessile e della moda, del calzaturiero e della pelletteria (TMA) un credito di imposta, pari al 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino che eccede la media del medesimo valore registrato nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 10 marzo 2020.
Credito di imposta per la mancata partecipazione a fiere e manifestazioni internazionali
Art. 46 bis. Incremento di 30 milioni di euro per l’anno 2020 delle risorse destinate al credito d’imposta per la partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali, che per il medesimo anno sono destinate anche alle spese sostenute per le manifestazioni disdette in ragione dell’emergenza epidemiologica.
Le somme aggiuntive così stanziate sono destinate alle imprese diverse dalle piccole e medie imprese e agli operatori del settore fieristico, per il ristoro dei danni prodotti dall’annullamento o dalla mancata partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali in Italia.
Finanziamento progetti di imprese per ridurre il contagio
L’articolo 95 bis stabilisce che l’INAIL adotta, entro il 15 settembre 2020, un bando per il concorso al finanziamento di progetti di investimento delle imprese con modalita’ rapide e semplificate, anche tenendo conto degli assi di investimento individuati con il bando di finanziamento ISI 2019 revocato
Filiere agricole
Per le imprese agricole e agroalimentari è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto, nel limite massimo di 100 mila euro e dell’80 per cento delle spese ammissibili, per lo sviluppo di processi produttivi innovativi
Ora si dovrà attendere la pubblicazione dei numerosi decreti attuativi, oltre 150, per rendere pienamente operative tutte le misure.