Al via il Fondo Impresa Donna
Il Fondo Impresa Donna è lo strumento dedicato a incentivare l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Chi può partecipare
L’accesso è riservato alle imprese femminili con sede sul territorio nazionale, ovvero:
- società cooperative e di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale;
- società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
- imprese individuali con titolare donna;
- le lavoratrici autonome.
I vantaggi
Le imprese costituite da meno di 12 mesi (e in fase di start up) possono beneficiare di un contributo a fono perduto dal 50% all’80% delle spese ammissibili per un investimento massimo di 250 mila euro.
Le imprese costituite da oltre 12 mesi beneficiano invece di un’agevolazione che copre fino all’80% delle spese, per il 50% come contributo a fondo perduto e il restante 50% in forma di finanziamento tasso zero, per un investimento massimo di 400 mila euro.
Si applica il regolamento generale di esenzione per micro e piccole imprese non quotate, costituite da non più di 5 anni. Negli altri casi si applica il Regime de Minimis.
Cosa finanzia il Fondo Impresa Donna
Il Fondo Impresa Donna consentirà di finanziare le spese relative a:
- l’acquisto di impianti e macchinari nuovi,
- i costi relativi a immobilizzazioni immateriali,
- servizi in cloud,
- le spese del personale dipendente (assunto dopo la data di presentazione della domanda),
- e le esigenze di capitale circolante.
La dotazione finanziaria del bando ammonta a 200 milioni di euro, 40 milioni da fondi nazionali e altri 160 milioni di euro di risorse dal PNRR.
Le scadenze
L’apertura dello sportello è in due finestre: dal 19 maggio per l’avvio di nuove imprese e dal 7 giugno 2022 per gli interventi di sviluppo e consolidamento.
Le domande di agevolazione sono valutate secondo l’ordine di presentazione.