150 mln al Fondo per la transizione industriale
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale, istituito con la Legge di Bilancio 2022, stanzia 150 milioni di euro per favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.
A chi è rivolto
L’intervento è rivolto alle imprese, di qualunque dimensione, con particolare riguardo a quelle che operano in settori ad alta intensità energetica, quali ad esempio fonderie, acciaierie, cartiere, ceramiche, cementerie.
Cosa finanzia
Il Fondo finanzierà la realizzazione di investimenti per l’efficientamento energetico, per il riutilizzo per impieghi produttivi di materie prime e di materie riciclate, nonché il cambiamento del processo produttivo attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica ovvero attraverso il riciclo e il riuso di materiali produttivi, di materie prime e riciclate.
I progetti devono avere un importo compreso fra 3 e 20 milioni di euro.
L’agevolazione
Le agevolazioni saranno concesse, come contributo a fondo perduto, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento di aiuti applicato. Per le grandi imprese l’intensità di aiuto arriva al 30% e sale al 50% per le piccole imprese.
La presentazione delle domande sarà a sportello. I programmi di investimento devono essere supportati da uno studio o documento, realizzato da soggetti qualificati, che definisca lo stato dell’arte dell’unità produttiva, gli interventi da porre in essere al fine del conseguimento degli obiettivi ambientali e i risultati attesi a seguito della realizzazione degli interventi.
Per l’attuazione del Fondo si attende ancora la pubblicazione del decreto attuativo.
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