Anticipazioni sul piano REPowerEU e Transizione 5.0
E’ ancora in corso il negoziato con la Commissione europea per l’approvazione del Piano RepowerEU, che stanzia 19 miliardi di euro per l’Italia per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione verde.
Le anticipazioni sul piano Transizione 5.0
Il Piano metterà in campo 4 miliardi di euro per la Transizione 5.0 con l’obiettivo di incentivare progetti volti alla transizione ecologica delle imprese, per la riduzione del consumo dell’energia nei processi produttivi, la sostituzione dei combustibili fossili, la riduzione delle emissioni in atmosfera, il recupero di materie prime critiche, la circolarità dei processi produttivi attraverso un uso più efficiente delle risorse.
L’obiettivo è aggiornare in chiave green il vecchio piano per la Transizione 4.0, finora focalizzato sulla trasformazione digitale delle imprese.
Le aliquote per il 2024 per Industria 4.0
Il piano dovrebbe inoltre confermare le aliquote previste per il credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0, che resteranno probabilmente ferme al 20% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, 10% oltre i 2,5 milioni di euro e 5% tra i 10 e i 20 milioni di euro.
Nei provvedimenti del Governo non ci sarebbe spazio – e risorse – per l’innalzamento delle aliquote legate ad Industria 4.0, se non per gli investimenti in ottica green, ma su questo punto si attende conferma nella legge di bilancio per il 2024 (o dei decreti annessi).
Cosa prevede il Piano RePower EU
Una dote da 1,5 miliardi di euro è diretta all’istituzione di un Credito di imposta per l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili al fine di sostenere le imprese negli investimenti in impianti per la produzione diretta di energia da fonti rinnovabili da utilizzare esclusivamente nel proprio processo produttivo.
Sul capitolo per la transizione verde ci sono inoltre 320 milioni per il sostegno degli investimenti promossi dalle PMI a valere sulla Sabatini Green.
Fra gli interventi di interesse per le imprese si segnala infine una specifica misura dedicata alle filiere strategiche per le tecnologie a zero emissioni, con risorse di 2 miliardi di euro per sostenere investimenti per la produzione nelle catene del valore delle tecnologie e materie prime critiche.