Contratti di Sviluppo per le Filiere produttive
E’ aperto il bando del PNRR dedicato alla Competitività e resilienza delle filiere produttive. La dotazione finanziaria disponibile ammonta a 750 milioni di euro, il 40% dei fondi è rivolto alle Regioni del SUD come previsto dalle regole comunitarie.
Il bando consente di finanziare programmi di investimento importanti, a partire da 20 milioni di euro, per nuove unità produttive, ampliamento e riconversione esistenti, ristrutturazione o acquisizione di unità produttive, nonché programmi di ricerca e sviluppo.
Beneficiari
I programmi possono essere realizzati
- da piu’ imprese operanti nella filiera di riferimento, a condizione che i singoli progetti di investimento risultino strettamente connessi e funzionali alla nascita, allo sviluppo o al rafforzamento della filiera medesima;
- da una sola impresa, a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera di
appartenenza e sia in grado di produrre positivi effetti, in termini di sviluppo e rafforzamento, anche sugli altri attori della filiera
Cosa finanzia
Programmi di sviluppo concernenti filiere produttive, anche emergenti, strategiche per lo sviluppo del sistema Paese, quali:
- agroindustria;
- design, moda e arredo;
- automotive;
- microelettronica e semiconduttori;
- metallo ed elettromeccanica
- e chimico/farmaceutico.
L’agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra di loro: finanziamento agevolato, contributo in conto interessi, contributo a fondo perduto.
L’utilizzo delle varie forme di agevolazione e la loro combinazione sono definiti in fase di negoziazione sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento.
Tempistiche
Lo sportello per l’invio delle domande resterà aperto ad esaurimento fondi.
Aggiornamenti
Sono già 55 le domande presentate sul bando per i Contratti di Sviluppo per le Filiere Produttive per un valore di oltre 600 milioni di euro di agevolazioni richieste. Già superati i plafond disponibili per 2 delle 6 filiere individuate, ovvero agroindustria e chimico-farmaceutico, mentre restano ancora 300 milioni di euro da assegnare per i settori design, moda e arredo; automotive; microelettronica e semiconduttori; metallo ed elettromeccanica.