Il Credito Imposta per i tuoi investimenti 4.0
Grazie al Credito Imposta Investimenti 4.0 puoi finanziare la trasformazione digitale della tua azienda con un incentivo fino al 50%.
Rispetto allo scorso anno ci sono importanti novità:
- nuovo sistema di aliquote a scalare
- innalzamento dei massimali di spesa
- riduzione dei tempi di utilizzo dell’incentivo
- anticipo dell’operatività dell’incentivo al 16 novembre 2020
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Per i Beni materiali 4.0
Finanzia l’acquisto di beni materiali strumentali nuovi (anche in leasing), funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale in ottica 4.0 rientranti in una delle seguenti categorie riportate nell’Allegato A della Legge 232/2016:
- beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave 4.0;
- sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
- dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro.
Tali beni devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura e rispettare i requisiti tecnici previsti dalla normativa (come per gli anni precedenti).
Gli investimenti possono ad esempio riguardare le macchine utensili, gli impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime, le macchine motrici e operatrici per la movimentazione dei pezzi.
Sono sempre esclusi dall’agevolazione i beni usati, ad eccezione del caso di revamping.
Credito di imposta – aliquote 2021:
- 50% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro,
- 30% per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro,
- 10% per investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.
Le percentuali scendono secondo un sistema a scalare nell’anno successivo.
Credito di imposta – aliquote 2022:
- 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro,
- 20% per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro,
- 10% per investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.
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Per i Beni immateriali 4.0
Finanzia l’acquisto o leasing di beni immateriali inclusi negli elenchi dei beni agevolabili previsti dall’allegato B della Legge di Bilancio 2017, a cui sono sono stati aggiunti i seguenti beni:
- « sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
- software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
- software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi onfield e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field) ».
Sono ammessi anche i canoni per le soluzioni cloud
A quanto ammonta l’agevolazione
Credito di imposta del 20% delle spese con tetto a 1 milione di euro.
Il credito è utilizzabile in compensazione in 3 anni.
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Gli incentivi fiscali possono essere cumulati con altre agevolazioni regionali e nazionali, nel limite del 100% dei costi ammissibili, secondo le regole e i limiti stabiliti dai bandi di riferimento. È possibile ad esempio cumulare il credito di imposta con gli incentivi previsti dalla Legge Sabatini per l’acquisto di beni strumentali o di macchinari innovativi secondo il paradigma 4.0.
Tempistiche
L’investimento deve essere effettuato nel periodo compreso dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022.
Tale periodo può essere esteso fino al 30 giugno 2023 a condizione che, entro il 31 dicembre 2022, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Adempimenti
Per usufruire dell’incentivo è necessario
- produrre un’autocertificazione dei beni a cura del legale rappresentante
- oppure in caso di bene superiore a 300 mila euro produrre una perizia tecnica asseverata
- inserire nella causale delle fatture e degli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati il riferimento legislativo