Credito Imposta Pubblicità 2019 – Scheda Informativa
Qui trovi la scheda informativa del Credito Imposta Pubblicità 2019.
Ti spieghiamo nel dettaglio come funziona il nuovo incentivo fiscale e come richiederlo.
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ISTITUZIONE PREPOSTA
Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio dei ministri.
SOGGETTI BENEFICIARI
Imprese e lavoratori autonomi.
Enti non commerciali.
SETTORI
Tutti i settori.
LOCALIZZAZIONE
Territorio nazionale.
ATTIVITA’ FINANZIABILI
Sono ammissibili al credito d’imposta gli investimenti riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea o editi in formato digitale (con le caratteristiche dell’art.7 comma 1 e 4 del decreto legislativo 15/05/2017 n.70) ovvero nell’ambito della programmazione di emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Il beneficio spetta per investimenti in campagne pubblicitarie il cui valore complessivo superi almeno dell’1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente.
Gli investimenti devono essere effettuati su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale, ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione, e dotate in ogni caso della figura del direttore responsabile.
SPESE AMMESSE
Le spese per l’acquisto di pubblicità sono ammissibili al netto delle spese accessorie, dei costi di intermediazione e di ogni altra spesa diversa dall’acquisto dello spazio pubblicitario, anche se ad esso funzionale o connesso.
Sono escluse dal credito d’imposta le spese sostenute per l’acquisto di spazi destinati a servizi particolari; ad esempio: televendite, servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, di messaggeria vocale o chat-line con servizi a sovraprezzo.
Le spese per gli investimenti si considerano sostenute secondo le regole generali in materia fiscale previste dall’art. 109 del TUIR.
L’effettività del sostenimento delle spese deve risultare da apposita attestazione rilasciata dai soggetti legittimati a rilasciare il visto di conformità dei dati esposti nelle dichiarazioni fiscali, ovvero dai soggetti che esercitano la revisione legale dei conti.
RETROATTIVITA’
L’incentivo è applicabile per investimenti effettuati dal 01 gennaio al 31 dicembre 2019.
TIPOLOGIA INTERVENTO AGEVOLATIVO
Il credito d’imposta è fissato nella misura del 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati.
Nel caso si debba ricorrere alla ripartizione percentuale, scattano anche due limiti (tetti) individuali: nessun contributo può in questo caso superare il 5 per cento del totale delle risorse annue destinate agli investimenti sui giornali, ed il 2 per cento delle risorse annue destinate agli investimenti sulle emittenti radiofoniche e televisive locali.
Qualora il credito di imposta richiesto sia superiore a 150 mila euro la sua concessione richiederà l’accertamento preventivo di regolarità presso la Banca Dati Nazionale Antimafia.
L’agevolazione è soggetta al Regolamento de Minimis.
SCADENZE BANDI
Per il 2019 la finestra per la prenotazione è fissata dal 1 al 31 ottobre.
Successivamente, dal 1° al 31 gennaio 2020, per confermare la “prenotazione” effettuata tramite la comunicazione per l’accesso, dovrà essere inviata, sempre telematicamente, la “dichiarazione sostitutiva”, relativa agli investimenti effettuati nell’anno 2019.
Per gli anni successivi la comunicazione andrà presentata dal 1° marzo al 31 marzo.
PROCEDURE
I soggetti interessati presentano la domanda di fruizione del beneficio nella forma di una comunicazione telematica (una “prenotazione”) su apposita piattaforma dell’Agenzia delle Entrate, secondo il modello che ha definito la medesima Agenzia.
Il credito sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione, mediante il modello F24, previa istanza diretta al dipartimento per l’Informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio dei ministri.
Il credito d’imposta liquidato potrà essere inferiore a quello richiesto nel caso in cui l’ammontare complessivo dei crediti richiesti con le domande superi l’ammontare delle risorse stanziate. In tal caso, si provvede ad una ripartizione percentuale delle risorse tra tutti i richiedenti aventi diritto.