Ricerca e Innovazione: 3 misure per il 2020
Per il 2020 le imprese che investono in attività di ricerca e innovazione hanno a disposizione 3 diversi strumenti.
La Legge di Bilancio per il 2020 ha infatti riformulato il vecchio credito di imposta per la ricerca e sviluppo (in vigore fino al 31 dicembre 2019) con l’attivazione di 3 differenti misure.
I beneficiari
Ad essere interessate sono tutte le imprese, dalle piccole alle grandi, senza distinzione di settore (tranne che per la misura dedicata al design), e indipendentemente dalla forma giuridica.
1. Credito di imposta Ricerca e Sviluppo
Finanzia progetti di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico.
L’incentivo consiste in un credito di imposta nella misura del 12% delle spese fino a 3 mln per periodo d’imposta.
Riferimento: Manuale di Frascati dell’OCSE
2. Credito di imposta Innovazione tecnologica
Finanzia progetti di innovazione tecnologica per la realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati.
L’incentivo consiste in un credito di imposta nella misura del 6% delle spese fino a 1,5 mln per periodo d’imposta, e fino al 10% per spese relative a innovazione tecnologica destinate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
Riferimento: Manuale di Oslo
3. Credito di imposta Design
Finanzia le spese relative ad attività di design e innovazione estetica svolte da imprese operanti nei settori tessile e moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile e arredo, ceramica per la concezione e realizzazione di nuovi prodotti e campionari.
L’incentivo consiste in un credito di imposta nella misura del 6% delle spese fino a 1,5 mln per periodo d’imposta.
Cosa cambia rispetto al 2019
A differenza del 2019i il beneficio si calcola sul totale delle spese ammissibili e non sul valore incrementale rispetto alla media del triennio di riferimento.
Sono inoltre previsti dei limiti di spesa per le quote di ammortamento di beni materiali e software, i materiali e le consulenze, e sono introdotte delle maggiorazioni per l’assunzione di personale giovane e qualificato.
Il credito di imposta sarà utilizzabile in 3 quote annuali di pari importo.
Ci sono novità anche per gli adempimenti richiesti, oltre alla redazione di una relazione tecnica dovrà essere effettuata una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico.
Entro 66 gg è atteso il decreto del Ministro dello sviluppo economico con i criteri per la corretta applicazione dei diversi crediti.