Patent box: chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate
Parte il Patent box, il regime opzionale di tassazione agevolata per l’utilizzo dei beni di proprietà industriale come opere d’ingegno, brevetti industriali, marchi ecc. introdotta dalla legge di stabilità 2015 (L. 190/2004).
L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha pubblicato un provvedimento, che indica le modalità e i termini di presentazione delle istanze di accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accordi di ruling, e una circolare (n. 36/E), che fornisce i primi chiarimenti sulle modalità e sugli effetti derivanti dall’esercizio dell’opzione, sulla disciplina delle operazioni straordinarie nell’ambito dell’agevolazione stessa e sulle modalità di accesso alla procedura di ruling.
Il provvedimento prevede l’esclusione dalla formazione del reddito complessivo di una percentuale (pari, a regime, al 50 per cento) dei redditi derivanti dall’utilizzo e/o dalla cessione di opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa funzionalmente equivalenti ai brevetti, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.