Fondo Nuove Competenze: incentivi alla formazione

Si attende per quest’anno la pubblicazione del bando del Fondo Nuove Competenze, con una dotazione finanziaria di
1 miliardo di euro.

Sono però previste delle novità rispetto al precedente avviso, potranno infatti essere ridefiniti: i limiti degli oneri finanziabili a valere sulle risorse del Fondo, comunque prevedendo almeno gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione; le caratteristiche dei datori di lavoro che possono presentare istanza, avendo particolare attenzione a coloro che operano nei settori della transizione ecologica e digitale; le caratteristiche dei progetti formativi.

E’ stata riaperta l’istruttoria e la valutazione di tutte le istanze presentate sul Fondo Nuove Competenze entro lo scorso 30 giugno. A fronte di 6.710 aziende finanziate nel 2021, grazie alle risorse originariamente disponibili, trovano oggi accesso al fondo 7.513 nuove aziende che coinvolgono circa 333mila lavoratori.

A chi è rivolto

Tutti i datori di lavoro del settore privato che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro in attività formativa

Cosa finanzia

La formazione dei dipendenti in ragione dell’introduzione di innovazioni organizzative, tecnologiche, di processo di prodotto o servizi in risposta alle mutate esigenze dell’impresa, ovvero per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori.

Qual è il vantaggio

Il Fondo rimborsa il costo, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali, delle ore di lavoro in riduzione destinate alla frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze da parte dei lavoratori.
Le ore per singolo lavoratore sono  al massimo 250 e il percorso formativo può essere svolto in 90 giorni dall’approvazione della domanda.

Domande a sportello

L’istruttoria delle istanze di contributo avviene secondo il criterio cronologico di presentazione

Lo strumento è gestito da Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.