Legge Sabatini: le regole per il 2022

La Legge Sabatini è l’incentivo dedicato alle piccole e medie imprese che devono rinnovare macchinari e attrezzature.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda le piccole e medie imprese con sede su territorio nazionale, nonché le imprese estere, con sede in uno Stato membro e che si impegnano ad aprire una sede operativa in Italia prima dell’ultimazione dell’investimento.

Quali sono gli interventi ammessi

L’acquisto – anche in leasing – di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, nonché hardware, software e tecnologie digitali, investimenti  digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Tetto massimo 4 milioni di euro.

>> Approfondisci le spese ammissibili

Qual è l’agevolazione

L’agevolazione sarà concessa, a fronte di una richiesta di finanziamento, nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo pari all’investimento, al tasso d’interesse del 2,75 per cento.

Il contributo è maggiorato del 30% – quindi al 3,575% annuo – per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie 4.0 compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

>> La Sabatini è cumulabile con i benefici previsti dal Credito di Imposta Investimenti 4.0

Maggiorazione del 30% del contributoquindi al 3,575% annuo per “progetti green, per l’acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Ai fini dell’ammissione ai benefìci, la rispondenza degli interventi agevolabili, nonché la quantificazione del relativo impatto, sono certificate dal fornitore dei beni e dei servizi o da un professionista indipendente.

Maggiorazione del 100% del contributo – quindi al 5,5% annuo – per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti nel Mezzogiorno – nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nel limite complessivo di 60 milioni di euro, a valere sulle risorse disponibili.

Come si presenta la domanda

Lo sportello per la presentazione delle domande resta aperto fino ad esaurimento risorse.

Le novità 2022

Il contributo torna in più tranche, l’agevolazione verrà erogata in unica soluzione solo per le operazioni fino a 200 mila euro. In linea generale il contributo sarà erogato dal Ministero alle imprese beneficiarie in quote annuali, secondo il piano temporale, riportato nel provvedimento di concessione, che si esaurisce entro il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento.

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