Sabatini: quali sono le spese ammissibili?

Cosa è possibile finanziare con la  Nuova Sabatini e cosa no. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito chiarimenti in proposito, vediamo l’elenco aggiornato con le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2020.

Sabatini spese ammissibili

L’acquisto o l’acquisizione in leasing di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’articolo 2424 del codice civile e destinati a strutture produttive già esistenti o da realizzare ovunque localizzate nel territorio nazionale.

Tetto massimo 4 milioni di euro.

Sabatini spese ammissibili – con maggiorazione del 30% Tecnologie 4.0

L’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Tali beni devono essere compresi nell’elenco stilato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Sabatini spese ammissibili – con maggiorazione del 30% Progetti Green

Acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Ai fini dell’ammissione ai benefìci, la rispondenza degli interventi agevolabili rispetto alle finalità di cui al presente comma, nonché la quantificazione del relativo impatto, sono certificate dal fornitore dei beni e dei servizi o da un professionista indipendente.

Sabatini spese NON ammissibili

Sono invece esclusi dal finanziamento della Sabatini i costi relativi a:
• beni non ad uso produttivo;
• beni di mera sostituzione di beni già esistenti;
• beni usati e rigenerati;
• beni non correlati all’attività dell’impresa;
• beni che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
• terreni;
• fabbricati;
• scorte;
• servizi e consulenze;
• commesse interne;
• materiali di consumo;
• spese di funzionamento;
• spese per imposte e tasse di qualsiasi genere;
• spese relative alla stipula del contratto di finanziamento o di leasing;
• spese legali;
• utenze;
• pubblicità.